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Gay & Bisex

il nonno mi fa troia


di Membro VIP di Annunci69.it kevinbsex
11.08.2016    |    6.698    |    2 9.8
"Obbedisco di nuovo ne ingoio un po' ma mi vengono i conati di vomito..."
Ero alle porte di Padova per un corso di aggiornamento con 4 colleghi, saremmo dovuti restare 4 giorni con uno orario no Stop dalle 08 alle 15, poi saremmo andati in hotel e avremmo avuto il tempo libero di fare ciò che volevamo. Partimmo in piena notte per trovarci sul posto alle 8 del mattino, dopo una giornata tremendamente noiosa a guardare slide e sentire questo tizio che parla, finalmente arriviamo alle 15. Prendiamo la nostra auto e con navigatore alla mano seguiamo le indicazioni per arrivare in hotel, non vedevo l'ora di fare una doccia e giocare un po con il mio fallo realistico. E si, nella mia valigia avevo portato la borsetta del piacere, tempo addietro avevo comprato da un sexy shop online un plug anale piccolo, così da poterlo indossare anche tutto il giorno, un fallo realistico da 20 cm x 5 di diametro, gel anale, una peretta per il lavaggio interno, poi calze autoreggenti di nylon, perizoma di pizzo nero e un completino nero intero a bretelle di cotone elasticizzato. Ma torniamo a noi, stavamo percorrendo la strada per l'hotel, sulla strada era pieno di prostitute e trans e le nostre teste non facevano che girarsi da una prostituta all'altra "guarda che culo" "guarda che bocce" e tutti i vari commenti tra una risata e l'altra. Il navigatore interrompe le nostre risate dicendo "tra cento metri arrivo a destinazione" e con mio enorme stupore l'hotel no era proprio tale ma era un Motel, la mia eccitazione tra le trans, la voglia di mettere mano alla mia borsetta del piacere e il fatto che nei motel puoi portare chiunque senza passare per la hall, mi fece avere un erezione incontrollata. Consegnammo i documenti e prese le camere ci demmo appuntamento per andare a cena. Entrato in stanza non credevo ai miei occhi una stanza enorme specchi su tutti i lati e addirittura anche sul soffitto, praticamente una volta sul letto potevi vederti da tutte le posizioni, cosa ottima per delle grandi scopate, ancora più curioso vado a vedere il bagno, accendo la luce.... Vasca idromassaggio rotonda ed enorme. Accesi subito il pc e mi collegai a un noto sito di chat, nel frattempo mi vado a fare una doccia e ripassare la lametta su tutte le mie parti intime, volevo proprio godermela quella serata.
Una volta lavato e depilato per bene mi sono seduto al Pc aspettando le 20 per incontrare gli altri e andare a cena, mentre sbirciavo tra i profili in cerca di qualcuno che potesse interessarmi, mi contatta un tipo e si presenta in modo molto gentile. Dice di chiamarsi Giorgio ha 67 anni, vedovo da 5 e di essere un critico d'arte, io sorrido e gli chiedo cosa ci fa un critico d'arte vedovo su una chat per incontri, lui mi risponde che è curioso e cerca divertimento, un attimo dopo invia la richiesta per accedere al mio album privato. Io gli scrivo che li troverà delle foto molto osè, "è quello che mi aspetto di vedere" scrive lui, gli dò l'autorizzazione e lui va a sbirciare, per un paio di minuti niente più, allora gli scrivo che almeno poteva dirmi "lascia stare non sei il mio tipo" o qualcosa del genere e invece lui "ero quasi svenuto, hai un culo da favola lo scoperei per ore" io rispondo "see magari, ma a proposito tu a me non fai vedere niente? " , mi propone di collegarmi ad un sito dove ci saremmo potuti vedere in chat da soli scambiandoci un codice, perché non aveva foto intime da poter mostrare. Guardo l'ora e gli dico che si era fatto tardi e sarei dovuto andare a cena con i colleghi, però se sul tardi fosse stato online ci saremmo potuti vedere dopo, "ok ti aspetto ho una voglia matta di vederti" ci salutiamo, spengo il Pc e raggiungo i colleghi. Serata con cena noiosa a parlare di lavoro famiglie ecc ecc. Non vedevo l'ora di tornare in Motel ma al ritorno non poté mancare il classico puttan-tour, niente da dire alle prostitute che erano gran fiche, ma avrei preferito vedere qualche trans che magari ci mostrasse anche la propria dotazione. Arrivati in Motel andai subito a fare un lavaggio interno al mio culetto, volevo sfondarmi con il mio dildo, e nel frattempo far impazzire quel signore anziano. Avevo avuto solo un paio di incontri e sempre con lo stesso uomo, avevo paura ad incontrare sconosciuti, però in chat non mi fregava, facevo la cagna con tutti tanto poi mica li dovevo incontrare davvero. Indossai il perizoma nero di pizzo le autoreggenti e il completino di cotone nero elasticizzato, accesi il Pc mi collegai al sito e subito "ciao, hai cenato? " risposi di sì e gli dissi "allora? Me lo fai vedere? Sono troppo curiosa" e lui "curiosa? Ti senti donna?" "In questo momento si, sono travestita da donna" risposi io. "Ok mi stai facendo impazzire collegati sul sito ....... E dammi il tuo codice" , sono andato su quel sito e una volta collegato, invio il codice, lui mi dà il suo e tac, eccoci in cam, già a petto nudo e con uno slip bianco, si vede che è molto vicino ai 70, ma è comunque un bell'uomo, robusto, con un bel pancione, non ha peli sul busto, occhi chiari, stempiato con capelli bianchi solo sui lati, rimango a studiarlo un pó dal Pc si sente "finalmente, ciao" "ciao" rispondo io "quindi possiamo smettere di scrivere?" - "sì certo su questa cam possiamo parlare direttamente.... Allora? Alzati un pò fatti vedere come ti sei vestita?". Il pc era sulla scrivania di fronte al letto, mi alzo faccio un giro su me stessa e scoprendo un po il culetto mi metto a pecora sul letto. "Ape ma dove ti trovi? Tutti quegli specchi... Non è casa tua vero?" - "no, sono in Motel al ..... " e lui "è neanche a un ora da casa mia, se ti va possiamo vederci" - "No guarda è tardi, sono a piedi e devo alzarmi presto... Xke non lo tiri fuori dagli slip e me lo fai vedere" ho inventato la prima scusa che mi è venuta in mente, al solo pensiero che poteva raggiungermi mi saltò il cuore in gola. "Ok allora facciamo così, tu ora farai tutto ciò che ti chiedo e io mi masturberò di fronte a te" , ecco così andava meglio. Tirai fuori il dildo e iniziai a succhiarlo, "benissimo hai anche un fallo realistico? Bene, ora succhialo per bene" disse lui, e mentre obbedivo a sbocchinare quel cazzo finto, lui tiró fuori il suo, ancora mezzo moscio, non lunghissimo ma davvero largo, come tiró indietro la pelle uscì fuori una cappella enorme, quasi quanto il palmo della mia mano. Smisi per un attimo di succhiare ed esclamai "ma è enorme" - ti piace zoccola? Ora voglio che ti rimetti a pecora e ti ficchi quel coso in culo, muoviti!!! Sei la mia nipotina ora e farai ciò che voglio!" - "si nonnino sono farò tutto ciò che vuoi" e cosi ho fatto, messa a pecora, mi sono infilata il fallo nel culetto e ho iniziato a scoparmi, lui intanto si segava e il suo cazzo era bello in tiro, porta un dito sulla cappella e mi fa vedere le gocce trasparenti pre-cum sfilacciare tra il dito e la cappella. Ero eccitatissima, mi scopavo sempre più veloce e gli dicevo "dai scopami nonno, scopami, sono la tua puttana" e giù sempre più veloce "sborra ti prego sborrami tutta" e lui "puttana, sei proprio una lurida puttana, tiralo fuori e leccalo ancora" obbedivo ad ogni suo ordine. "Metti il fallo sulla sedia e impalati" - "si nonno" volevo farlo sborrare ma non ero convinto di riuscirci. Metto il fallo con la ventosa sulla sedia e mi ci impalo sopra, inizio a cavalcarlo "va bene così nonno? Ti piace? Guarda come mi scopi, guarda, riempimi il culo di sborra daiiii siiiii" lo sento ansimare, mi giro a guardare la cam, sta per venire "si così, così brutta puttanaaaaa" 5 schizzi di sborra colpiscono il suo pancione e volano verso il cazzo. Ero riuscito a farlo godere in cam "mhmmmm quanta sborra, te la leccherei tutta mhmmm" - "sei stata bravissima, io ti voglio davvero scopare, siamo vicini, è un ordine" - "vedremo dai... Ora vado a letto è tardi". Quella notte ho deciso di non masturbarmi x non perdere l eccitazione così, nascosto tutto di nuovo, mi misi a dormire. La mattina seguente mi sono svegliato ancora più eccitato, pensavo a quel vecchio e al suo cazzone, non riuscivo a togliermelo dalla testa, eccitato come ero, ho deciso di mettere il plug anale e il perizoma sotto i jeans tanto non se ne sarebbe accorto nessuno. In macchina verso l'azienda con i miei colleghi, ero imbarazzatissimo ma godevo ad ogni movimento dell'auto, quel plug si sentiva e così per il resto della giornata, mi creava un piacere immenso quando camminavo, ma soprattutto da seduto dove lo sentivo ancora meglio, e il perizoma era fradicio del mio liquido pre-cum. Tornati in Motel accesi il pc, con la speranza di ritrovare Giorgio ma niente, tolgo il plug anale e vado sotto la doccia, lasciando il Pc collegato al sito di chat, quando esco dalla doccia sento il pc suonare a ripetizione, vado a vedere ed era lui, "puttanella ci sei?" "Ho le palle piene devi svuotarmele" "allora? Dove sei troia" "non farmi aspettare lurida puttana" - "eccomi nonnino ero a lavarmi il culetto, sai oggi ho portato il plug davanti ai miei amici per tutto il giorno" - "lo vedi quanto sei troia?" "Io voglio scoparti davvero, ascolta la mia proposta, conosco il posto e ci sono già stato, questa sera verrò li io da te e prenderò una camera, quando tornerai da cena indosserai quei vestiti da troia e verrai nella mia camera capito?"
- "non saprei nonno e se poi mi vedono? Forse meglio di no dai giochiamo in cam" - niente scuse puttana! Io vengo lì e prendo una camera, e se non farai tutto ciò che dico, la mattina nella sala colazione mi avvicinerò a te e i tuoi colleghi e ti sputtano." - "ti prego non puoi farlo, ok ok farò tutto ciò che vuoi". Chiude la chat e sparisce, "oh oh ora che faccio?" Pensai, devo lasciarmi andare e accontentarlo altrimenti mi farà scoprire.
La sera a cena i miei colleghi mi chiesero "ma che hai? Sembri preoccupato, non dici una parola, tutto ok?" E io "si raga tutto ok mi fa solo male un po la testa, sarà lo stress, vorrei solo tornare in hotel e andare a dormire". Finiamo la cena e torniamo in Motel senza passare per le prostitute, "grazie raga ci vediamo domattina, buona notte" - "ciao Francè buona notte a domani".
Guardo il pc e c'è un messaggio "sono alla camera 212, ti lascio la porta socchiusa, non farmi arrabbiare".- "E ora che faccio? Hai voluto fare la troietta? Ti sta bene, e se è un tipo violento? E se mi fa del male? E se mi vedono i miei colleghi?" Avevo il cuore in gola, tremavo dalla preoccupazione "DIN" un altro messaggio "lo vedo che sei online, muoviti" -"si un attimo, mi preparo e vengo". Pensai "sarà meglio che faccia come dice lui altrimenti sono spacciato" . Vado in bagno mi lavo bene dentro il culetto indosso tutto: perizoma, autoreggenti, abitino di cotone e sopra metto la tuta ginnica con un felpone per coprire tutto e uscire più tranq dalla camera, ma mentre stavo per uscire ancora un messaggio "non dimenticare il fallo realistico", ma porca miseria e ora? Come lo porto?, lo avvolgo nella giacca di jeans ed esco quatto quatto dalla camera, facendo finta di parlare con mia moglie cammino a modo passeggiata lungo lo stabile cercando la camera 212, passando davanti la camera di Luca, il mio collega, noto che anche lui era al telefono fuori dalla camera, lo saluto alzando un braccio e faccio finta di conversare, la 212 era due camere dopo la sua, ero spacciato, mi avrebbe visto entrare in una camera che non era mia. Mentre continuavo a far finta di parlare sento finalmente Luca dire "ok buona notte, a domani, un bacio" alzando il braccio mi saluta e rientra in stanza, faccio un sospiro di sollievo e continuo a passeggiare verso la 212 facendo finta di parlare al telefono, mi guardo intorno e prima di avvicinarmi al portocino della 212 mi assicuro che fosse socchiusa in modo da non sostare davanti alla porta per troppo tempo, ancora uno sguardo fugace per essere sicuro che non mi vedesse nessuno e mi tuffo dentro la camera 212 chiudendola subito. Lui era sul letto a petto nudo con addosso un paio di jeans, senza calzini, "ce ne hai messo di tempo" tutto tremante ho risposto "c'era un mio collega a due porte da questa, per poco non mi ha beccato" . Era più alto di quanto credevo bello grosso e robusto e con un pacco molto pronunciato, ero rimasto immobile davanti a lui e non sapevo che fare, ma ci pensò lui. "Posa quella giacca e togliti la tuta, siediti sullo sgabello davanti allo specchio" senza dire una sola parola obbedii, "ora apri quella busta ci sono dei trucchi e una parrucca, indossala e truccati, metti anche lo smalto". Non ebbi la forza di rispondere iniziai a truccarmi alla meno peggio pensando a come cavolo avrei fatto a togliere lo smalto e il trucco per il girono dopo, mi veniva da piangere, mi sentivo in gabbia, umiliata e sottomessa, ma mi sentivo donna. Lui mi osservava e si toccava il pacco, potevo vederlo dallo specchio, poi noto sul mobiletto una macchinetta fotografica messa su un cavalletto, "e con questa cosa vuoi farci?" - "registriamo la scopata, voglio filmare mentre scopo la mia nipotina puttana". Devo truccarmi bene, devo mascherarmi bene, se il filmino finirà in rete, nessuno deve riconoscermi, pensai. "Non lo metterai un rete vedo?" - "tu devi solo obbedire non devi chiedere" .
Appena finito di truccarmi e mettere lo smalto, indosso la parrucca e mi alzo in piedi, "wow che figa che sei" si alza mi raggiunge, ero di spalle a lui, sento le sue mani sulle mie spalle e il suo pacco spingere sul mio culetto, un respiro caldo sul collo mi provoca dei brividi, sento labbra e lingua inumidire e mordicchiare il mio collo e il mio orecchio destro, sento il pacco pulsare sotto i suoi jeans, le sue mani sono sul mio petto e lo strizzano, inizio a eccitarmi e a lasciarmi andare, un sospiro mi aiuta a rilasciare la tensione. Ci sa fare mi sta mettendo a mio agio, con quando starò qui dentro non potrà vedermi nessuno, voglio godermela questa situazione.
Lascio scivolare una mano dietro il mio culo a cercare il suo pacco, con la punta delle dita lo tocco, lo accarezzo avanti e indietro, è grande lo sento, lui morde il mio orecchio, gli afferro il cazzo e lo stringo forte. Mi prende con forza le spalle mi gira e mi sbatte su di lui prendendomi dai fianchi, inizia a baciarmi io rispondo le nostre lingue si intrecciano le sue mani scivolano sul mio culetto alzano la gonna e afferrano con forza le mie chiappe, ha delle mani enormi, mi sento protetta, mi fa sentire donna, sono sua. Infilo una mano tra i nostri corpi raggiungo la patta dei jeans, con due dita sbottono i pantaloni, afferro la cerniera e la tiro giù metto la mano dentro a cercare l'elastico degli slip ma trovo direttamente il suo cazzo, è senza slip, mentre lo bacio sorrido e lui dice "ti è piaciuta la sorpresa?" Annuisco continuando a succhiargli la lingua, e tirandogli il cazzo fuori inizio a segarlo molto lentamente, le sue mani stringono e allargano le mie chiappe, il suo dito medio si fa strada sul mio buchetto, vuole entrare.
Mi piego su me stessa spalancando le cosce, e mi trovo davanti quel cazzone enorme, lo osservo un pó mentre continuo a segarlo molto lentamente, lo tiro sù tenendolo attaccato alla sua pancia, con la lingua Lecco i testicoli ne afferro uno e succhiandolo lo faccio entrare in bocca, poi l'altro risalgo leccando e mordicchiando tutta l'asta, con la mano tiro la pelle indietro facendo uscire tutta la cappella che sparisce nella mia bocca, lo tiro fuori e ci sputo sopra, di nuovo tutto dentro fino in gola. Lo pompo per un pò, lui mi alza si sdraia sul letto e mi dice " dov è? L'hai portato vero? Prendilo", prendo il fallo salgo sul letto e glie lo passami metto a pecora di fianco a lui e continuo con ciò che avevo lasciato, senza toccarlo con le mani, raggiungo il cazzo con la bocca e lo ingoio tutto faccio su e giù lo tiro fuori faccio calare la saliva sulla cappella e torno a succhiarlo, con una mano massaggio le palle. Lui mi scansa il perizoma di lato e prende il gel me ne mette un po' sul culetto e inizia a penetrarmi con un dito poi con due, è il turno del fallo, lo sento farsi strada. Mentre lo succhio lui mi scopa col fallo realistico, godo come una vacca,inizio a mugolare come una lurida puttana e lo incito a scoparmi più forte. Con uno schiaffone sul culo mi fa cadere di lato, sistema i cuscini dietro la sua schiena in modo da stare quasi seduto sul letto e tirandomi per un braccio mi fa salire su di lui, con la mano afferro il suo cazzo e lo metto in direzione del mio culo, mi penetro tutto fino a sentire le sue palle sulle mie chiappe, lo cavalco come una puttana infoiata e grido per la goduria ogni colpo mi spacca in due, lui mi lecca i capezzoli li morde, prende il fallo e me lo ficca in bocca, mi dice "succhia troia, succhia che il nonno ti fa il culo" - "si nonnino scopami ti prego fottimi così così cosìiii ". Potevo guardarmi agli specchi, da ogni posizione, truccata e vestita da donna non mi riconoscevo, sembravo una donna, mai provata una cosa del genere. Dallo specchio sulla testata del letto vedevo riflesso in quello di fronte, il cazzo di Giorgio entrare e uscire dal mio culo, era divino, godevo da morire. Mi fa scendere, poggiare con le mani alla testata del letto e mi vedo riflessa, sento le sue mani divaricarmi le chiappe la sua lingua entra nel mio culetto, mhmmmm che goduria è fantastico, ci sa fare il nonnetto, la sua lingua fa fuori e dentro godo tantissimo, poi vedo lui montarmi dietro, mi scende il perizoma e con un colpo secco mi impala "adesso ti spacco in due" - "si nonnino mi devi rompere sono stata cattiva" e inizia a fottermi il culo ad ogni affondo le sue palle sbattono contro il mio culetto creando un tonfo bello forte, le sue mani stringono forte le mie chiappe da farmi male mi guardo allo specchio di nuovo e dentro di me penso "quanto sei puttana!" Prendo il fallo e lo appiccico allo specchio, mentre lo su ciò mi guardo e guardo lui fisso negli occhi. Questa cosa lo eccita ancora di più "sto per venire, sto per venire" si sfila dal culo e si butta sul letto, mi giro mi avvinghio sul suo cazzo e lui fa "non dentro la bocca, voglio sborrarti in faccia, allora mi metto in ginocchio per terra lui si alza "uahhhhh ahhhhhh" e mi sborra sul viso, sei schizzi coprono il mio viso mi accecano, un bruciore intenso agli occhi, li chiudo. Lui cade tramortito sul letto, io mi avvinghiò al suo cazzo e glie lo ripulisco per bene, con le dita porto la sborra dal mio viso in bocca "che gran troia che sei" guardandolo fisso e leccandomi le labbra, mi alzo e sculettando vado in bagno a sciacquarmi gli occhi, mentre sono piegata sul lavello lo sento entrare, sento il suo cazzo moscio sul solco del culetto, mi spoglia e mi spinge verso la vasca io entro e lui mi segue "mettiti in ginocchio troia" obbedisco, tenendosi il cazzo a pochi centimetri dal mio viso inizia a pisciarmi addosso "lo vedi quanto sei lurida? Ti posso fare ciò che voglio" - "sono tua, sei il mio padrone" e dicendolo parte della pipì mi entra in bocca, la sputo fuori e serro le labbra, mi prende dal mento con forza e sputandomi in faccia mi dice "apri la bocca troia voglio pisciarti in bocca". Obbedisco di nuovo ne ingoio un po' ma mi vengono i conati di vomito.
Apre l'acqua, mi fa alzare e mi bacia in bocca stringendomi per le chiappe, siamo sotto la doccia a baciarci. Mi tocca il culo, lo stringe poi prende del sapone e iniziamo a insaponarci a vicenda, insaponando il suo cazzo torna di nuovo duro, mi gira mi sbatte contro la parete e mi penetra di nuovo, mi sta scopando in piedi è bellissimo, mi porta le braccia dietro la schiena il mio viso è appiccicato alle mattonelle i suoi colpi sono sempre più forti, godo come non mai ma l'acqua non è il gel anale, fa male sento come se mi stesse strappando tutto l'intestino, lo imploro di fermarsi "ti prego mi fai male basta" ma lui niente, sempre più forte "zitta troia, hai stuzzicato la persona sbagliata, ti insegno io putrida cagna" "ah ah ah vengooooo" sento il cazzo pulsare nel mio culo e la sua calda sborra inondarmi l'intestino.
Si sfila e dietro il cazzo la sborra fuoriesca dal mio culetto colando giù per le gambe, lui mi tira per i capelli e mi dice "sei stata fantastica" si sciacqua il cazzo e va via, rimango per un po sotto la doccia incredula per tutto ciò che ero stata capace di fare e in uno stato confusionale, il culo mi bruciava, mi faceva male.
Uscita dalla doccia e asciugata torno in camera per prendere le mie cose e andare via, lui era sul letto con il cazzo moscio "cosa stai facendo?" - "prendo le mie cose e torno in camera, è tardi" - "allora non hai capito niente? Io ho pagato una camera per farti divertire, sono solo le due e se non vuoi che domani mattina racconti quanto sei troia ai tuoi amici, tu ora dormi qui con me e alle 6 e 30 te ne vai! Chiaro?" Sconsolata lascio tutto sulla sedia e torno in bagno a togliermi lo smalto, poi lo raggiungo a letto, lui dormiva, mi abbraccio al suo petto e metto una mano sul suo cazzo addormentandomi sfinita.
Alle 6 e 30 suona la sveglia, la spengo subito per non farlo svegliare, ma prima di andare via torno sul suo cazzo, volevo baciarlo per salutarlo, con una mano avvolgo le palle e tengo il cazzo nella direzione della mia bocca, lo bacio una volta poi un'altra, apro la bocca e me lo infilo dentro, gli sto facendo un pompino, è più forte di me lo desidero, con le dita lo scappello lo bagno con la saliva lo succhio e lo sego allo stesso tempo, inizia a farsi duro, apre gli occhi e accarezzandomi la testa dice "buongiorno piccola" la sua mano accompagna i miei movimenti, non ci mette molto a venire, riempie la mia bocca è calda, ha un buon sapore, questa volta ingoio tutto. Glie lo ripulisco per bene, mi rivesto e prima di andare via torno da lui lo bacio e gli dico "ti amo" e vado via.
Alle 7 e 30 ero a fare colazione con i miei colleghi quanto entra anche lui, spero dentro di me che non faccia cazzate, ma passa dritto come un treno facendo finta di non conoscermi, mi aspettavo almeno uno sguardo.
Io non prendo niente e uno dei miei colleghi mi chiede come mai "ho usato un dentifricio buonissimo non mi va di togliermi questo sapore dalla bocca" lo dico guardando Giorgio che sorride tra se e se. Mi alzo per uscire e dico "vi aspetto fuori raga" passando davanti a Giorgio incrociamo i nostri sguardi e gli faccio un occhiolino.
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